IL PRESIDENTE

 

PREMESSO CHE:

 

-        la legge 296 del 2006, finanziaria 2007, prevede il concorso dei comuni per il conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica, mediante la riduzione del saldo tendenziale di comparto ed in particolare, per  i Comuni soggetti al “patto di stabilità”,  il miglioramento, secondo determinati coefficienti, del saldo medio del triennio 2004/20006,  tra entrate e spese correnti ed  entrate e spese in conto capitale, sia in termini di  competenza che in termini di cassa, quale risulta dai rispettivi conti consuntivi;

-        Tale saldo migliorato deve risultare già in sede di previsione di bilancio;

-        Il bilancio per l’esercizio 2007 e per il triennio 2007/209, è stato predisposto in base alle esigenze di spesa per il mantenimento e/o il miglioramento dei servizi rappresentate dai Settori e dagli Amministratori del Comune;

-        Per poter finanziare le spese previste, pur stanziate in un’ottica di contenimento e risparmio, si rende necessario aumentare le entrate di bilancio;

-        si è già provveduto con deliberazione di Giunta a rideterminare le aliquote della Tarsu ma è necessario aumentare anche l’addizionale comunale all’Irpef e le tariffe dell’ICI;

-        Un aumento di mezzo punto percentuale e quindi la determinazione dell’aliquota  dal 6,5 per mille al 7 per mille, per tutti i fabbricati diversi dalla prima abitazione, per le aree fabbricabili e per i terreni agricoli, sarebbe sufficiente a garantire le maggiori entrate necessarie a pareggiare il bilancio per quest’anno;

-        con l’incremento suddetto verrebbe unificata al 7 per mille l’aliquota per gli immobili diversi dalla prima abitazione, essendo già attualmente del 7 per mille l’aliquota per i fabbricati di CAT. D1;

-        L’Amministrazione ritiene necessario questo aumento, peraltro contenuto, per essere in grado di rispettare il patto di stabilità e nel contempo garantire i servizi comunali;

 

PROPONE di rideterminare l’aliquota dell’I.C.I. dal 6,5 per mille al 7 per mille per i fabbricati diversi dalla prima abitazione, per le aree fabbricabili e per i terreni agricoli.

 

 

PARERE ai sensi T.U. EE.LL. n.267/00;

 

La sottoscritta Rag.Marilena CESTARIOLO, responsabile del Servizio Finanziario e Tributi, ai sensi dell’art. 49 del T.U. EE. LL. n. 267/00, in merito alla regolarità tecnica esprime parere “FAVOREVOLE”.

Rag. Marilena Cestariolo

____________________

 

 

La proposta viene illustrata dal Vice Sindaco Tasso.

 

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

 

VISTA la legge finanziaria per il 2007 in punto alle modifiche apportate alla normativa dell’I.C.I. e alla competenza per la deliberazione delle relative tariffe;

 

VISTA  il d. lgs. 504/1992, istitutivo dell’Ici;

 

VISTO il D. Lgs 446/1997 e successive modificazioni in materia di imposta comunale sugli immobili e sulla disciplina delle entrate comunali;

 

VISTO il parere favorevole del Responsabile del Servizio, come richiesto dal Tuell 267/2000

 

VISTO lo Statuto Comunale;

 

POSTA ai voti la suddetta proposta da parte del Presidente per alzata di mano, col seguente esito:

 

Presenti e votanti n. 11

Favorevoli n. 9

Contrari n. 2 (Angelone e Ratto)

 

 

D E L I B E R A

 

 

-          A decorrere dal 1° gennaio 2007 la misura dell’aliquota dell’I.C.I. per i fabbricati diversi dalla prima abitazione, per le aree fabbricabili e per i terreni agricoli è del 7 (sette) per mille;

 

-          con l’incremento suddetto viene unificata al 7 per mille l’aliquota per gli immobili diversi dalla prima abitazione, essendo già attualmente del 7 per mille l’aliquota per i fabbricati di CAT. D1;

 

-          Le aliquote ICI e le detrazioni applicabili dal 1° gennaio 2007 sono pertanto le seguenti:

 

 

·            4 per mille – aliquota abitazione principale

·            7  per mille – aliquota ordinaria

·            detrazione abitazione principale: euro 103,30

 

DI PUBBLICARE la presente deliberazione  sul sito individuato con  D.M. 31.05.2002 (G.U. 360/1998).

 

DI DICHIARARE la presente deliberazione, previa votazione ad unanimità di voti favorevoli, resi per alzata di mano,  immediatamente eseguibile, ritenuto urgente provvedere, giusta facoltà concessa dall’art. 134, comma 4,  del T.U. EE. LL. 267/2000