ESTRATTO DELLA DELIBERAZIONE ADOTTATA DAL COMUNE DI MONSELICE – PROVINCIA DI PADOVA – IN MATERIA DI ALIQUOTE I.C.I. PER L’ANNO DI IMPOSTA 2005 (dichiarata immediatamente eseguibile e comunque divenuta esecutiva il 14 marzo 2005).

 

 

DELIBERA

  1. di applicare per l’anno 2005 le seguenti aliquote ICI:

 

  1. Aliquota ordinaria del 6,4 per mille:
  2. da applicare alle unità immobiliari che non rientrano fra i casi previsti nei successivi punti b) e c), incluse le aree fabbricabili;

  3. Aliquota ridotta del 4,5 per mille:

"Va applicata alle persone fisiche soggetti passivi, ai soci di cooperative edilizie a proprietà indivisa, residenti nel Comune, per l’unità immobiliare direttamente adibita ad ABITAZIONE PRINCIPALE; agli assegnatari degli alloggi dell’azienda territoriale edilizia residenziale, ai soggetti passivi anziani o disabili, residenti in istituti di ricovero o sanitari, per L’ABITAZIONE PRINCIPALE (1^ casa), purchè non locata e comunque non abitata; alle abitazioni concesse in uso gratuito a parenti in linea retta di primo grado (es.: genitori-figli e viceversa). L’aliquota ridotta va applicata ad una soltanto di ciascuna delle pertinenze classificabili catastalmente in categorie C/6-C/7-C/2 quali: garage, box, posto auto, soffitta, cantina, magazzini e locali di deposito" ; per una maggiore chiarezza si riporta lo stralcio del regolamento vigente relativo alle fattispecie equiparabili all’abitazione principale:

"L’art. 13 del vigente Regolamento Comunale Sugli Immobili così dispone: "….. ai fini dell’aliquota ridotta e/o della detrazione d’imposta, sono equiparate all’abitazione principale, come intesa dall’art. 8, comma 2, del decreto legislativo n° 504/1992:

  1. l’unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che hanno acquisito la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata o comunque non abitata. A tale abitazione è applicata l’aliquota e la detrazione previste per le abitazioni principali.
  2. le abitazioni concesse in uso gratuito a parenti entro il primo grado in linea retta (genitori e figli), sono considerate abitazioni principali, purchè:

  • il parente vi dimori abitualmente, e ciò sia comprovato da residenza anagrafica;
  • in caso di contitolarità, l’immobile non sia già adibito ad abitazione principale da uno dei contitolari, che in tal caso è l’unico a godere del beneficio.

A tali abitazioni è applicata l’aliquota e la detrazione prevista per le abitazioni principali previa presentazione ogni anno, di apposita autocertificazione sulla base del modello predisposto dall’ufficio tributi dell’Ente.

  1. l’abitazione posseduta da un soggetto che la legge obbliga a risiedere in altro Comune per ragioni di servizio, qualora l’unità immobiliare risulti occupata quale abitazione principale dai familiari del possessore.

2.Ai sensi dell’art. 59, comma 1), lettera d) del Decreto Legislativo 15 dicembre 1997 n° 446, sono considerate pertinenze le unità immobiliari destinate a garage, box, posti macchine, soffitte, magazzini e locali di deposito, classificati o classificabili in categorie C/2, C/6, C/7, e in stato di non locazione.

Le agevolazioni previste per la prima abitazione si applicano ad una soltanto di ciascuna delle pertinenze descritte e alle condizioni che siano effettivamente e in modo permanente al servizio della medesima abitazione, anche se non appartenenti allo stesso fabbricato.

Resta fermo in tal caso che la detrazione per l’abitazione principale spetta una sola volta e viene portata in diminuzione dal totale dell’imposta dovuta per l’abitazione principale e per le pertinenze.

Resta fermo che l’abitazione principale e le sue pertinenze continuano ad essere unità immobiliari distinte e separate ad ogni altro effetto stabilito dal D.Lgs. 30 dicembre 1992, n° 504, quale ad esempio l’obbligo di dichiarazione e versamento, ivi compresa la determinazione per ciascuna di esse del proprio valore secondo i criteri previsti dallo stesso decreto legislativo".

  1. Aliquota del 7 per mille:

da applicare alle unità immobiliari sfitte.

 

2) di stabilire per l’anno 2005 le seguenti detrazioni dell’imposta:

 

per la determinazione dei limiti di reddito si dovrà far riferimento ai sotto indicati parametri:

"- di possedere, al 1/1/2005, almeno uno dei requisiti indicati al punto A, nel rispetto delle condizioni di cui al punto B.

Punto A nucleo familiare:

Punto B condizioni di reddito del nucleo familiare:

per la determinazione dei limiti di reddito si dovrà far riferimento ai sotto indicati parametri:

Parte A – Nucleo familiare

Parte B – Condizione di reddito del nucleo familiare

Il reddito del nucleo familiare non deve superare il reddito determinato dal valore della pensione minima INPS riferito all’anno 2005 secondo la seguente tabella:

 

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Le situazioni di reddito sono riferite all’anno 2004.

La maggiore detrazione spettante di € 186,00 e l’ulteriore detrazione di € 258,00 non è cumulabile ma da dividere, in parti uguali, tra i possessori l’unità immobiliare abitativa – abitazione principale e sue pertinenze.

 

 

  1. di dare atto che l’entrata dell’Imposta Comunale sugli Immobili prevista, quale competenza per l’anno 2005, risulta di € 3.600.000,00=;
  2. di confermare che nell’ambito del Comune di Monselice i terreni agricoli sono esenti ("per i Comuni considerati collinari – ai sensi delle seguenti disposizioni normative: lett. h) art. 7 del D.Lgs. n° 507/’92, art. 15 della legge 27 dicembre 1977 n° 984, Circolare del 14/06/1993 n° 9 – i terreni agricoli sono esenti; fra questi è indicato il Comune di Monselice");
  3. di dare atto che per l’anno 2005 la riscossione del tributo verrà effettuata direttamente da questo Ente, avvalendosi del caso di terzi per la rendicontazione degli introiti; dovrà essere attentamente valutata la possibilità di convenzionarsi con l’Agenzia delle entrate per il pagamento dell’imposta, per la fornitura dei flussi informativi e per l’eventuale accoglimento di tale opzione si rinvia ad un successivo e separato provvedimento;
  4. di incaricare l’Economo Comunale di provvedere all’inoltro della richiesta di pubblicazione della presente all’Ufficio del Federalismo Fiscale nel rispetto di quanto disposto con circolare del 16/04/2003, n. 3 del Dipartimento delle Politiche Fiscali.

di dichiarare il presente provvedimento dopo successiva e separata votazione, immediatamente eseguibile, ai sensi dilegge.

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ESTRATTO DELLA DELIBERAZIONE ADOTTATA DAL COMUNE DI MONSELICE – PROVINCIA DI PADOVA – RELATIVAMENTE A MODIFICHE E PRECISAZIONI IN MATERIA DI DICHIARAZIONI ICI PER ABITAZIONE PRINCIPALE (dichiarata immediatamente eseguibile).

 

DELIBERA

1) di modificare la deliberazione di Giunta Comunale n° 18/2005 nella parte relativa alle maggiori detrazioni ICI per l’abitazione principale e di approvare gli schemi di autodichiarazione da utilizzare da parte dei contribuenti per usufruire delle maggiorazioni detrazioni ICI, schemi che si allegano alla presente per formarne parte integrante e sostanziale;

2) di dichiarare la presente deliberazione – con successiva e separata votazione, – immediatamente eseguibile stante la necessità di dar corso all’attività dell’Ici 2005.-