Visto il D.Lgs 30/12/1992 n. 504, che disciplina l’applicazione dell’Imposta Comunale sugli Immobili;

Vista la deliberazione del Consiglio Comunale n. 3 del 23/01/2003 esecutiva, con la quale è stato approvato il vigente regolamento comunale in materia di Imposta Comunale sugli Immobili, che, tra l’altro, individua le agevolazioni e riduzioni applicabili al tributo;

Visto l’art. 53, comma 16 della Legge 23 dicembre 2000 n. 388, come sostituito dal’art. 27, comma 8 della Legge 28/12/2001 n. 448, che stabilisce quale termine ultimo per deliberare le aliquote e le tariffe dei tributi locali, la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione;

Visto il Decreto Legge n. 314/2004, con il quale è stato prorogato al 28 febbraio 2005 il termine per la deliberazione del bilancio di previsione 2005;

Rilevato che, in materia di determinazione delle aliquote e delle detrazioni dell’Imposta Comunale sugli Immobili, i comuni hanno ampie facoltà di manovra, ed in particolare di:

1. Deliberare l’aliquota anche in misura inferiore al 4 per mille e fino ad un massimo del 7 per mille, diversificando l’imposizione, entro tale limite, con riferimento ai casi di immobili diversi dalle abitazioni o posseduti in aggiunta all’abitazione principale, o di alloggi non locati ovvero con possibilità di agevolazione in rapporto alle diverse tipologie di enti senza scopo di lucro (combinato disposto dell’art. 6 del D.Lgs. n. 504/92 e dell’art. 52 del D.Lgs. n. 446/97);

2. Ridurre l’imposta dovuta per l’abitazione principale fino ad un massimo del 50%, ovvero elevare la detrazione fino ad € 258,23, anche limitatamente a categorie di soggetti in situazione di particolare disagio economico – sociale (art. 8, comma 3, D.Lgs. n. 504/92);

Richiamata la deliberazione della Giunta Comunale n. 305 del 16/12/2003 con la quale venivano approvate, mantenendole invariate rispetto al 2003, le seguenti aliquote e detrazioni relative all’Imposta Comunale sugli Immobili anno 2004:

- per le unità immobiliari direttamente adibite ad abitazione principale: 5 per mille

- per i terreni agricoli: 6 per mille

- per le rimanenti unità immobiliari e le aree edificabili: 7 per mille

- detrazione per abitazione principale: € 258,00

Riscontrato che il gettito dell’imposta riferito all’anno 2003 è stato computato in € 6.262.006,15;

Rilevato che per l’annualità d’imposta 2004 si prospetta una riscossione complessiva dell’I.C.I. non inferiore al tributo introitato nel 2003, in quanto le aliquote d’imposta sono rimaste invariate e l’acconto riscosso ammonta ad € 3.346.444,31;

Constatato che nel bilancio di previsione per l’anno 2005, in fase di elaborazione, l’ammontare delle spese previste è strettamente correlato alla capacità di copertura delle stesse, desumibile dall’andamento delle entrate pregresse;

Considerato che, per reperire le risorse necessarie a garantire l’equilibrio di bilancio per il 2005, si ritiene opportuno mantenere inalterata la pressione fiscale;

Considerato che con deliberazione del Consiglio Comunale n. del 24 gennaio 2005 sono stati definiti i valori di riferimento da assegnare alle aree edificabili;

Ritenuto che l’adozione di tali valori per il computo dell’I.C.I. comporterebbe un incremento dell’imposta versata, qualora venisse mantenuta inalterata l’aliquota deliberata nel 2004 per le aree edificabili;

Constatato che, al fine di mantenere invariata la pressione fiscale, si rende necessario adottare un’aliquota per le aree edificabili inferiore a quella approvata per lo scorso anno d’imposta;

Ritenuto opportuno definire per l’anno 2005 le seguenti aliquote e detrazioni per l’imposta comunale sugli immobili:

Visti gli articoli n. 42 comma 1 lettera f) e n. 48 comma 2 del D.Lgs. 18/08/2000 n. 267 che di fatto attribuiscono alla Giunta Comunale la competenza in materia di determinazione delle aliquote dei tributi comunali;

Visti i pareri favorevoli espressi ai sensi dell’art. 49 comma 1, del D.Lgs. N. 267/2000;

Con voti unanimi espressi nei modi e forme di legge;