Le aliquote per l’anno 2006 sono determinate nella seguente misura:

 

5 per mille: Abitazione principale e relative pertinenze

 

5 per mille: Abitazione data in uso gratuito a famigliari in linea retta di primo grado (ascendente e/o discendente) purchè adibita ad abitazione principale e relative pertinenze

N.B. – Occorre presentare autocertificazione ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. n. 445/2000 attestante la suindicata situazione entro il 30 Giugno 2006 

 

7 per mille: Immobili diversi dalle abitazioni principali e relative pertinenze

                     Immobili posseduti in aggiunta all’abitazione principale

                    Aree fabbricabili

 

Agli effetti dell’ICI, si ricorda che a partire dall’anno 1997, le vigenti rendite catastali urbane devono essere rivalutate del 5%.

 

Per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale del soggetto passivo, si applica una detrazione dell’imposta di  € 103,29 rapportata al periodo dell’anno durante il quale si protrae tale destinazione è ripartita tra i soggetti che ne possono usufruire in parti uguali, indipendentemente dalla quota di possesso.

La detrazione è aumentata a € 206,58/anno se il contribuente rientra nella categoria delle famiglie costituite da unico componente (in assenza di coniuge residente altrove) con i seguenti limiti di età: donne 55 anni, uomini 60 anni, titolari di pensione sociale.

L’eventuale quota non interamente assorbita dall’imposta determinata per l’abitazione principale, può essere utilizzata a scomputo del dovuto per le pertinenze.

 

E’ prevista una riduzione dell’imposta del 50% per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati, limitatamente al periodo dell’anno durante il quale sussistono le suddette condizioni. L’inabilità o inagibilità può essere accertata mediante dichiarazione sostitutiva di atto notorio presentata dal contribuente per ogni annualità per la quale si chiede la riduzione o mediante richiesta di intervento da parte dell’U.T.C..