COMUNE DI CERRO AL VOLTURNO

                                                                 PROVINCIA DI ISERNIA

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     VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

 

O R I G I N A L E

 

 

N°5

 

OGGETTO

RIDETERMINAZIONE TARIFFE ICI.-

 

   L’anno duemilasei il  giorno  ventidue del mese di giugno alle ore 19,30  nella Casa comunale.

 Convocata dal Sindaco, si è  riunita la Giunta comunale, con l’intervento dei Signori:

 

 

Presente

Assente

 1

MAZZOCCO

Antonio Nicola

Sindaco

x

 

2

MANCINI

Armando

Assessore

x

 

3

IALLONARDI

Alfredo

Assessore

x

 

4

GIANCOLA

Michele

Assessore

x

 

5

VENTURA

Giuseppe

Assessore

x

 

 

TOTALI

5

 

 

 

     Partecipa all’adunanza, con funzioni  consultive, referenti, di assistenza e verbalizzazione  ( art. 97, comma 4°, lett. A) del TUEL) il Segretario Comunale  Dott. Luigi Petrucci, il quale provvede alla redazione  del presente verbale.

     Riconosciuto legale il numero degli intervenuti, il Sig. Antonio Nicola MAZZOCCO- Sindaco, assume la presidenza e dichiara aperta la seduta ed invita la Giunta a prendere in esame l’oggetto sopra indicato.

 

 

 

LA GIUNTA COMUNALE

 

Premesso che

-Ai sensi dell’art. 1 del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 504, è istituita a decorrere dall’anno 1993 l’Imposta comunale sugli immobili (I.C.I.).

Il termine per deliberare le aliquote e le tariffe dei tributi locali, nonché le tariffe dei servizi pubblici locali, è stabilito dall’art. 53, comma 16, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione.

Visto l’art. 151, comma 1, del Testo Unico sull’Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 ma considerate prevalenti le esigenze di salvaguardia degli equilibri di bilancio di cui all’art.193 del Testo Unico sull’Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267;

Tenuto conto che:

 

- l’art. 3, comma 53, della citata Legge n. 662/96 ha elevato, a partire dall’anno 1997, al 7 per  mille l’aliquota massima per l’Imposta Comunale sugli Immobili;

 

Considerata la necessità di conciliare la pressione fiscale complessiva con l’equilibrio di bilancio e con l’esercizio delle facoltà concesse dalle su citate leggi nn. 431/98 e 148/2005 e quindi di prevedere l’aumento del regime di aliquote ICI ;

 

Ritenuto, di dover prevedere:

§     l’aumento, ai sensi del comma 4 dell’art. 5 bis del decreto legge 86/2005, convertito in legge 148/2005, dal 5,5 al 6,5 per mille dell’aliquota prevista per le aree edificabili;

 

Visti:

 

§                il Titolo I, Capo I, del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 504, e successive modificazioni ed integrazioni, concernente la istituzione dell’Imposta comunale sugli immobili;

§                l’art. 4, comma 1, del D.L. 8 agosto 1996, n. 437, convertito in Legge n. 556/96, concernente la possibilità per i comuni di deliberare una aliquota ridotta, comunque non inferiore al 4 per mille, per le unità immobiliari direttamente adibite ad abitazione principale;

 

 

 

 

§                l’art. 3, commi da 48 a 59, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, contenente disposizioni in materia di Imposta comunale sugli immobili;

 

§                l’art. 52, comma 2 e l’art. 58 del D.Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446, concernente modifiche alla disciplina dell’Imposta comunale sugli immobili;

 

 

§                la legge 9 dicembre 1998, n. 431, concernente la disciplina delle locazioni e del rilascio degli immobili adibiti ad uso abitativo;

 

 

§                il Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, ed in particolare, il combinato disposto degli artt. 42 e 48, che attribuisce alla Giunta Comunale la competenza a determinare le aliquote relative ai tributi comunali;

 

§                il decreto legge 27 maggio 2005 n. 86, convertito in legge 26 luglio 2005 n. 148, contenente disposizioni relative al patrimonio abitativo;

 

 

§                il vigente Regolamento comunale per la disciplina dell’Imposta comunale sugli immobili, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 4 del 04.03.1999 successive modificazioni ed integrazioni.

 

Tutto quanto sopra premesso e considerato, si propone di adottare la seguente

 

 

DELIBERAZIONE

 

 

1.    di proporre al Consiglio Comunale di fissare, ai fini dell’applicazione dell’Imposta comunale sugli immobili nell’anno 2006, l’aliquota ordinaria nella misura del 6,5 per mille;

2.    Stabilire, nel rispetto di quanto previsto dal vigente Regolamento Comunale per la disciplina dell’Imposta comunale sugli immobili, le aliquote da applicare nell’anno 2006 per particolari tipologie di immobili come da prospetto che segue:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TIPOLOGIE DI IMMOBILI NON SOGGETTE

AD ALIQUOTA ORDINARIA

 

 

Aliquote

 

1

Unità immobiliari adibite ad abitazione principale dei soggetti passivi

6,5  

 

2

 

Pertinenze dell’abitazione principale, nel limite massimo di due unità, di cui una appartenente alla categoria catastale C2 (cantine o depositi) e l’altra alla categoria catastale C6 (garage, box o posti auto)

 

3

 

Due o più unità immobiliari contigue, occupate ad uso abitazione dal contribuente e dai suoi familiari, purché sia stata presentata all’UTE regolare richiesta di variazione ai fini della unificazione catastale delle unità medesime

 

4

Unità immobiliari non locate possedute a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili residenti in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente

 

5

Unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa adibite ad abitazione principale dei soci  assegnatari

 

6

Immobili concessi in locazione in base a contratti tipo, di durata non inferiore a tre anni, definiti con accordo territoriale, ai sensi dell’art. 2, comma 3, della legge 431/98, e destinati ad abitazione principale del conduttore e delle persone con lui conviventi

 

7

Aree edificabili

6,5  

8

Immobili ad uso abitativo non locati, per i quali al 1° gennaio 2006 non risultino essere stati registrati contratti di locazione da almeno due anni

 

 

3.    Stabilire che, per l’anno 2006, dall’imposta dovuta per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo si detraggono, fino a concorrenza del suo ammontare, € 103,29 rapportate al periodo dell’anno durante il quale si protrae tale destinazione;

4.    Inviare copia della presente deliberazione al concessionario della riscossione;

5.    Provvedere, ai sensi dell’art. 52, comma 2, del D.Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446, alla pubblicazione della presente deliberazione, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale, secondo le nuove modalità indicate nella Circolare del Ministero dell’Economia e delle finanze 16 aprile 2003, n. 3/DPF.

 

 

 

                                                                               

                                                                

                                                          

IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO TRIBUTI

Vista la su estesa proposta di deliberazione, si esprime per quanto di propria competenza, parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica ai sensi dell’art. 49 del TUEL.-

                                                                                       Il Responsabile del Servizio Tributi

                                                                                                    F.to (Fiore Mancini)

 

 

 

 

 

 

IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO ECONOMICO FINANZIARIO

Vista la su estesa proposta di deliberazione, si esprime per quanto di propria competenza, parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica ai sensi dell’art. 49 del TUEL.-

                                                                                       Il Responsabile del Servizio Finanziario

                                                                                                   F.to  (Rag. Marisa Rossi)

 

                                                                       

                                            

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Approvato e sottoscritto:

 

                 IL SINDACO                                                                                Il Segretario Comunale

f.to: (Antonio Nicola MAZZOCCO)                                                                 f.to: (Dott. Luigi Petrucci)

 

 

 

Il sottoscritto, visti gli atti d’ufficio

 

 

ATTESTA:

 

che la presente deliberazione:

 

 

è stata affissa all’albo pretorio comunale il..23.06.2006…..…...per rimanervi 15 giorni consecutivi (art. 124, comma1,  T.U.E.L  D.Lgs. 18/8/2000, N° 267).

Dalla Residenza comunale, il23.06.2006.-

 

                                                                                                        Il Responsabile del Servizio:

                                                                                                             F.to .  Fiore Mancini  

 

 

 

 

 

Il sottoscritto, visti gli atti d’ufficio,

ATTESTA

 

CHE LA PRESENTE DELIBERAZIONE:

 

è divenuta esecutiva il giorno...............................................

 

decorsi 10 giorni dalla pubblicazione ( art. 134, comma 3, T.U.E.L  D.Lgs. 18/8/2000, N° 267).

 

decorsi 30 giorni dalla trasmissione al CoReCo ( art. 134, comma 1, T.U.E.L  D.Lgs. 18/8/2000, N° 267).  )

 

essendo stati trasmessi  in data................ i chiarimenti richiesti dal CoReCo  in data................. (art. 134, comma 1, T.U.E.L  D.Lgs. 18/8/2000, N° 267 ) senza che sia stata comunicata l’adozione di provvedimento di annullamento.

 

avendo l’Organo di Controllo, con lettera n°......in data........... comunicato di non aver riscontrato vizi di legittimità (art. 134, comma 1, T.U.E.L  D.Lgs. 18/8/2000, N° 267)

 

 

 

è stata affissa all’albo pretorio comunale, come prescritto dall’art.124, , comma 1, T.U.E.L  D.Lgs. 18/8/2000, N° 267   , per 15 giorni consecutivi dal............………….…....al...................…………….

 

 

Dalla Residenza Comunale, il.................................................……..

Il Responsabile del Sevizio

                                                                                    F.to   .........................................................

 

 

 

La presente copia è conforme all’originale qui depositato.

Cerro al Volturno,________________________

                                                                                                        Il Responsabile del Servizio.